Di seguito pubblichiamo il ricordo scritto da Barbara Zallio, volontaria di Anmic Parma, in occasione della scomparsa di Walter Belli.
Walter Belli, il campione.
La velocità ce l’ha nel sangue Walter. La sua specialità è il Downhill che lo porta ed essere il primo atleta a gareggiare nella World Cup di Trial & Downhill.
Insieme alla sua bici nell’ottobre del 2014 incontra la sua seconda vita.
Un incidente capovolge letteralmente il suo mondo fatto di velocità e adrenalina.
Da quel giorno la sua vita cambia ma la velocità scorre prepotentemente nelle sue vene e, malgrado tutto, si rialza.
Non in piedi, non in bici, ma sulla sua carrozzina 4X4, perché nonostante la forzata immobilità non ha mai smesso di cercare la “velocità perfetta”.
“La velocità perfetta non è un numero, i numeri ci limitano e la perfezione non ha limiti, devi trovare la tua perfetta velocità”. Forte di queste parole tratte dal suo libro preferito (Il gabbiano Jonathan Livingston) lui è riuscito a ritrovarla.
La paura è la mia migliore amica diceva sempre e così è stato fino ad oggi.
Sono certa che lo spirito di Walter continuerà a correre con tutti coloro che hanno incontrato la sua storia e ne hanno tratto esempio, affinché ognuno possa raggiungere la propria personale velocità.
“Non cambia nulla dall’essere tetraplegico all’essere campione del mondo, devi sempre combattere per raggiungere i risultati”.
Buon viaggio Walter.