21.07.2015 – Dal 29 agosto al 4 ottobre oltre 50 eventi sportivi per la promozione culturale, gastronomica e turistica del territorio fluviale. Tappa a Mezzani, Casalmaggiore, San Secondo P.se, Colorno, Parma, 21 luglio 2015 – Nell’anno in cui l’Italia ospita Expo anche la riviera del Grande Fiume si mette in mostra, presentando le numerose risorse naturali, culturali ed enogastronomiche delle sue rive. E lo fa partendo dallo sport, dal contributo che la pratica motoria offre per il benessere psico-fisico di tutta la popolazione, diventando al contempo un importante volano per la valorizzazione turistica del territorio.
Si basa su questi principi “Un Po di Sport”, l’innovativo progetto di promozione dell’area rivierasca, del suo patrimonio ambientale, umano e storico che attraverserà i paesi del Grande Fiume dal 29 agosto al 4 ottobre. Un mese di eventi con oltre 50 appuntamenti sportivi e culturali, 7 comuni coinvolti, 2 province (Parma e Cremona) con 500mila abitati residenti, 12 specialità enogastronomiche tipiche da assaporare. E poi, incontri sul tema della nutrizione e dei corretti stili di vita, escursioni naturalistiche, mostre, spettacoli lungo le rive del fiume più grande d’Italia.
Un festival itinerante che collegherà la sponda parmense con quella lombarda, facendo tappa a Mezzani e Casalmaggiore (29-30 agosto), San Secondo P.se (6 settembre), Colorno (12 settembre), Sissa-Trecasali (20 settembre), Torrile (26-27 settembre) e Sorbolo (2-3-4 ottobre), per un “gustoso assaggio” del territorio e delle sue numerose risorse, a partire dal fiume “Un Po di Sport” nasce da un’idea di Abili allo Sport, l’associazione di comunicazione e promozione sociale dello sport disabile e ha trovato subito il sostegno di amministrazioni pubbliche, enti, Università, associazioni locali e imprese private, unite dalla volontà di valorizzare le iniziative già attive sul territorio, mettendole in rete per creare un circuito virtuoso delle eccellenze locali. Questo network sportivo, culturale ed enogastronomico è a disposizione degli utenti anche sul web, grazie al portale dedicato www.unpodisport.it, dove scoprire il programma dettagliato e le peculiarità di ogni tappa, oppure accedendo ai canali social di Facebook, Twitter, Youtube e Instagram per interagire con i promotori utilizzando l’hashtag ufficiale #unpodisport.
SPORT, CULTURA, ENOGASTRONOMIA
Tantissime le discipline protagoniste del festival che si alterneranno di tappa in tappa, con dimostrazioni da parte di atleti professionisti e la possibilità per il pubblico di partecipare ai diversi sport, anche alla presenza di importanti campioni, come i canottieri Antonio Rossi e Gianluca Farina o le neo campionesse italiane di volley della Pomì Casalmaggiore.
Fra gli sport proposti ci sono: Beach Volley, Beach Rugby, Beach Soccer, Canottaggio, Mountain bike, Handbike, Scherma, Triathlon, Baseball, Rugby, Judo, Tiro con l’arco, Sci nautico, Calcio a 5, Karate, Calcio balilla, Ping Pong, Running, Boxe, Pesca e tanti altri
Sissa-Trecasali, Torrile e Sorbolo
Il programma di ogni comune prevede molteplici iniziative, organizzate in aree tematiche: Un Po di Sport, Un Po in Tavola, Un Po di Terra, Un Po di Parole, Un Po di Musica. “Un Po di Sport” raggruppa le discipline motorie protagoniste della giornata; “Un Po in Tavola” offre la possibilità di degustare le eccellenze culinarie dei Comuni coinvolti: Anolino morbino di Mezzani, Tortelli di zucca di Casalmaggiore, Spalla Cotta e vino Fortana di San Secondo, Spalla Cruda e birra artigianale di Sissa, torta fritta e vino Lambrusco di Torrile, salumi tipici della Bassa e Tortel Dols di Colorno, Parmigiano Reggiano di Sorbolo, Tortelli d’erbetta di Parma; “Un Po di Parole” e “Un Po di Musica” sono gli spazi dedicati all’intrattenimento live con spettacoli, incontri e presentazioni; “Un Po di Terra” raggruppa le visite e le iniziative per scoprire le bellezze naturalistiche, storiche e culturali dei luoghi.
SPORT E PROMOZIONE SOCIALE
Ogni tappa ospiterà una gara del Torneo dei Giochi “Un Po senza frontiere”, al quale parteciperanno le rappresentative dei Comuni promotori della manifestazione e del Comune di Parma. Dieci gare dedicate ad altrettanti sport, disputate da squadre di diversa età, dai bambini ai seniores. Ogni sfida concorrerà alla definizione di un punteggio complessivo; il Comune vincitore sarà premiato con un benefit a favore delle attività sportive e scolastiche del proprio territorio. La manifestazione è, quindi, una grande un’occasione non solo per praticare attività motoria, ma anche per promuovere lo sviluppo sociale della comunità. Lo dimostra anche lo spazio che sarà dedicato alla campagna di comunicazione sociale “Portiamoli a Rio”, a sostegno degli 11 atleti parmigiani in corsa per le Paralimpiadi 2016.
L’attenzione ai valori positivi dello sport è rappresentata anche dalla scelta del testimonial del progetto: Alessandro Clivio “Klive, triathleta sorbolese. Un atleta locale specializzato in varie discipline, esempio di come lo sport possa realmente essere un’opportunità di affermazione personale e strumento per migliorare la qualità della vita. Lo sport diventa quindi una risorsa fondamentale per il benessere dell’uomo e dello stesso pianeta, contribuendo a uno sviluppo sostenibile. Un tema, quest’ultimo, al centro di Expo 2015, dove “Un Po di Sport” sarà presentato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della pratica sportiva e dell’adozione di corretti stili di vita.
EXPO DELLA RIVIERA DEL GRANDE FIUME
L’inaugurazione dell’Expo della riviera del Grande Fiume è in programma il 29 agosto al Porto Fluviale di Mezzani, alla presenza di tutti i Comuni coinvolti, in contemporanea con una delle tappe di “In viaggio verso Expo”, il tour enogastronomico organizzato dall’associazione di cuochi ChefToChef capitanata da Massimo Spigaroli. Gli chef stellati che stanno attraversando il Po sulla nave Stradivari per raggiungere Milano, si fermeranno proprio a Mezzani, offrendo a chi lo desidera la possibilità di salire a bordo per una cena d’autore. “Un Po di Sport” proseguirà il giorno dopo quando Mezzani e Casalmaggiore saranno collegate da un servizio di trasporto fluviale per raggiungere l’area sportiva allestita sullo “spiaggione” del Grande Fiume e proseguirà in settembre a San Secondo, Colorno, Sissa-Trecasali, Torrile, fino al gran finale, in concomitanza con la Fiera di Sorbolo, il 2-3-4-ottobre. A Sorbolo, il 3 ottobre, è inoltre in programma il Convegno sul rapporto tra sport e corretti stili di vita, a cui parteciperanno esponenti del mondo accademico, imprenditori, professionisti della salute, per un confronto aperto sui benefici della pratica motoria e della sana alimentazione e contribuire così a un futuro sostenibile.
(Per info e programma completo: www.unpodisport.it)
Le dichiarazioni:
Silvana Erasmi
Presidente di Abili allo Sport
«Lo sport come opportunità per realizzare se stessi; lo sport come strumento per sviluppare abilità nuove; lo sport come finestra sul mondo, per guardare la vita da una diversa prospettiva. È su questi principi che si sviluppa tutta l’attività di “Abili allo sport”, superando lo stereotipo del “disabile” come persona esclusivamente bisognosa di assistenza, arrivando invece a riconoscere che il “diversamente abile” è una persona con abilità speciali. I nostri atleti lo dimostrano ogni giorno, raggiungendo risultati inarrivabili per molti di noi. “Un Po di Sport” diventa così un’occasione per abbattere le barriere fra gli sport, ponendo tutte le attività motorie allo stesso livello, perché tutte contribuiscono al benessere dell’uomo e di conseguenza allo sviluppo dell’intera società. Con “Un Po di Sport” le prospettive cambiano: il Po non è più il fiume pericoloso, ma ritorna a essere una risorsa, da cui può tratte beneficio tutto il territorio, partendo proprio dallo sport e dalle numerose eccellenze che già animano le nostre terre».
Nicola Cesari
Sindaco di Sorbolo
«Il valore aggiunto di “Un Po di Sport” risiede nella capacità di fare riscoprire, o far scoprire per la prima volta, il nostro amato territorio, attraverso le sue tante eccellenze: sportive, culturali, enogastronomiche e paesaggistiche, immersi nella natura del Grande Fiume. Il progetto rappresenta una grande opportunità che trae spunto dall’esempio delle nostre comunità che da secoli vivono e fanno vivere questo territorio: un modello che può essere esportato in tutta Europa, partendo dallo straordinario patrimonio di tradizioni che hanno reso importante il nostro passato; passando dalle realtà attuali che mantengono vivo il presente di questa terra; per arrivare al futuro con la definizione di nuovi modelli di corretti stili di vita. Solo così potremo rendere il nostro territorio veramente unico, con un’offerta culturale, sportiva e culinaria che esiste solo qui».
Romeo Azzali
Sindaco di Mezzani
«Un Po di Sport è una grande sfida per tutti, che come amministratori ci impegna nella promozione delle grandi risorse del Grande Fiume, attraverso la sana attività fisica. L’iniziativa è un ottimo esempio di come il fare rete sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi, soprattutto se riguardano un’area vasta come il Po. L’inaugurazione avverrà proprio a Mezzani con due giornate ricche di eventi sportivi di spiaggia e di fiume. Senza dimenticare i momenti dedicati alle eccellenze gastronomiche, con la partecipazione di tutti e sette i Comuni che presenteranno i rispettivi prodotti tipici e la tappa del progetto regionale “In viaggio verso Expo 2015” con importanti chef stellati».
Michela Canova
Sindaco di Colorno
«La mia esperienza di amministratore mi ha insegnato una cosa: che non esiste nulla che sappia unire come lo sport. Se a esso aggiungiamo il Grande Fiume ecco, allora, cadere ogni barriera e pregiudizio e trionfare un unico grande territorio, fatto di persone che vogliono bene alla loro terra e che lì hanno deciso di realizzare il loro sano progetto di vita».
Filippo Bongiovanni
Sindaco di Casalmaggiore
«Con entusiasmo, come unico comune lombardo, abbiamo aderito alla manifestazione, grazie alla passione per lo sport, per la cultura e per il nostro Grande Fiume, il Po, che tutti ci accomuna, con l’obiettivo da raggiungere di promuovere il nostro territorio e di portare a Rio 2016 i nostri campioni!».
Alessandro Fadda
Sindaco di Torrile
«A Torrile si vive di sport e sin dall’inizio abbiamo condiviso e partecipato a questa splendida avventura, perché racchiude tutta la positività delle nostre realtà sportive, associative, culturali ed economiche al servizio non solo del territorio dove viviamo, ma che con lungimiranza guarda lontano e tende a migliorare i rapporti tra le persone e la qualità della nostra vita».
Nicola Bernardi
Sindaco di Sissa-Trecasali
«Abbiamo aderito con entusiasmo al Progetto “Un Po di Sport”, perché troviamo assolutamente positiva la collaborazione tra tutti i Comuni rivieraschi e quindi l’importanza di promuovere, insieme, il territorio di riferimento con i suoi prodotti enogastronomici e le sue peculiarità naturalistiche. L’Amministrazione ritiene che lo sport sia un’attività umana che riguarda almeno quattro importanti dimensioni: salute, educazione, società, qualità della vita. Per questo motivo, lo sport dovrebbe costituire un diritto fondamentale di tutti i cittadini».
Antonio Dodi
Sindaco di San Secondo P.se
«Perché aderire al progetto “Un Po di Sport”? Semplice, perché il fare rete, in modo pulito e appassionato, proprio come succede nello Sport – quello con la “S” maiuscola -, è l’unica cosa che può far del nostro territorio un “territorio di eccellenza”, senza alcuna paura di dimostrarsi presuntuosi».
Massimo Iotti
Consigliere regionale Emilia Romagna
«Con questa manifestazione lo sport diventa il tema conduttore per valorizzare la Bassa, mettendo in relazione tutte le eccellenze del nostro territorio».
Filippo Fritelli
Presidente Provincia di Parma
«L’iniziativa dimostra come il turismo sportivo possa realmente diventare un’opportunità per tutta la provincia, creando quelle condizioni affinché pubblico e privato possano collaborare per raggiunge, insieme, grandi obiettivi».
Daniela Isetti
Consigliere nazionale Coni
«Siamo davanti a un’organizzazione esemplare. “Un Po di Sport” è un perfetto modello di gioco di squadra che funziona, necessario per creare sinergie tra tante realtà».