03.10.2015 – La prima domenica d’autunno all’Expo di Milano. Una giornata organizzata da ANMIC Parma rivolta a soci ed amici che hanno risposto numerosi all’’iniziativa. Da via Stirone, sede dell’associazione sono partiti un pulman da cinquanta posti attrezzato e il pulmino dell’associazione. Tra i partecipanti il Presidente Alberto Mutti e Walter Antonini che hanno dato il benvenuto ai presenti. Dopo “l’appello”, partenza in direzione Expo, Ingresso Merlata, situato nelle vicinanze del parcheggio adibito ai pulmun attrezzati. Arrivare ai cancelli d’entrata non è stato difficile e, dopo i controlli per la sicurezza, ufficialmente è iniziato il tour dei diversi padiglioni, con l’imbarazzo della scelta tra quelli 145 paesi e i nove clauster posizionati nell’area espositiva (riso, spezie, cacao e cioccolato, caffè., frutta e legumi, bio-mediteraneo, cereali e tuberi isole mare e cibo e arte); oltre a tre organizzazioni internazionali (ONU/FAO, UE, CERN) e altre aree tematiche (Padiglione Zero, Future District, Children park, Biodiversity e Aarts & Food). Si parla di un milione di mq di sito espositivo, uno spazio immenso, strutture altissime, accessi larghi, ascensori e rampe. Tutto è accessibile e in ogni padiglione ci si muove liberamente, Non vi sono barriere architettoniche e in ogni caso il personale addetto è a disposizione per aiutare e fornire informazioni in caso di difficoltà. All’ ingresso viene data una mappa ufficiale molto utile per orientarsi all’ interno di Expo . Le persone diversamente abili, gli anziani i bambini e le donne in gravidanza hanno diritto all’accesso prioritario in ogni padiglione. Questo ha ridotto notevolmente i tempo di attesa e ha permesso di superare le innumerevoli code che si formano davanti alle entrate. Nella giornata il gruppo ne ha visitati diversi, ma i più gettonati sono stati il padiglione Italia, il Padiglione Zero e quelli in cui i tempi d’attesa sono stati ridotti. Il Padiglione Italia racchiude in sé tutta la bellezza del Paese attraverso un percorso che illustra quattro potenze: la Potenza del Saper Fare in cui ventuno personaggi raccontano storie di manualità ed arte concretizzate in imprese che ricercano soluzioni per il futuro; la Potenza della Bellezza, 42 immagini tridimensionali proiettate in stanze a specchio di panorami e tesori artistici e architettonici che sprigionano la loro bellezza (emoziona poter cogliere particolari che nella realtà pur essendoci fisicamente non si riescono a vedere distintamente); la Potenza del Limite, ove sono presentate ventuno realtà agricole e agroalimentari che occupano i più alti vertici della produzione pur lavorando in zone difficili in cui sono chiari i limiti della sostenibilità; infine la Potenza del Futuro simboleggiata da piante delle diverse regioni . Il Palazzo Italia è contornato da decumani che ospitano stand regionali in cui è possibile scoprire i sapori e le tradizioni di tutto il Paese. Tutto questo culmina nell’Albero della Vita che simbolizza il terreno in cui nascono e germogliano i progetti da cui partire per un mondo più sostenibile e vivibile. Il viaggio ad Expo di ANMIC è stata l’occasione per riflettere sul cibo e sul rispetto per la natura e i suoi ritmi fondamentali per la vita, ma è stata la giornata degli incontri, della condivisione, e dello scambio nel rispetto dei diritti e degli spazi altrui. Una giornata in allegria e ricca di contenuti. Un’esperienza da ricordare.

Laura Lentini