03.05.2017 – Negli ultimi anni si è consolidato un orientamento giurisprudenziale in materia di requisti reddituali – con particolare riferimento al reddito della casa di abitazione – che ha ribaltato i precedenti criteri utilizzati fino ad ora anche dall’Inps. A far data dal 1° gennaio 2017, si dispone pertanto l’esclusione del reddito della casa di abitazione dal computo dei redditi ai fini della concessione delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità. Una decisione positiva.