12.09.2011 – Alla vigilia dell’XI Congresso Nazionale dell’A.N.M.I.C. in programma a Silvi Marina (Te) nei giorni 15, 16, 17 Settembre 2011, presso i locali dell’Hotel President, vediamo quali saranno, per sommi capi, i temi che verranno affrontati dall’assise. Ricordiamo infatti che il Congresso Nazionale rappresenta il momento ideale per un confronto tra i delegati che possa tracciare un quadro dettagliato della situazione attuale, in rapporto alle criticità e alle maggiori problematiche che riguardano il mondo della disabilità.
La legislazione
Il Congresso garantirà l’opportunità di ricordare le conquiste legislative a favore delle persone con disabilità, conquistate grazie al contributo fondamentale dell’Anmic. Un patrimonio normativo che consente all’Associazione nel suo complesso di continuare ad assicurare, agli associati e non, la tutela migliore possibile, affinchè la qualità della loro vita possa essere sempre migliore. È questo l’impegno che l’A.N.M.I.C. si è data nel passato ed è questo l’impegno che si rinnoverà durante il Congresso anche per il futuro.
La Convenzione
In tema di legislazione un capitolo a parte merita la “Convenzione Internazionale dei diritti delle persone con disabilità” che rappresenta un presupposto fondamentale per le prospettive di inclusione e quindi per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità
Risulta evidente che con tale significativo atto la Comunità Internazionale ha messo in piena luce il tema assai spinoso della disabilità, studiandola in ogni sua sfaccettatura, mirando chiaramente a rafforzare gli strumenti già esistenti ed a introdurne di nuovi al fine di rendere migliore il complesso sistema di diritti e di garanzie, tenendo sempre al centro del progetto la qualità della vita delle persone con disabilità.
Pensioni
Si parlerà poi di pensioni. Si è discusso molto infatti della “Proposta di Legge di iniziativa popolare per equiparare le pensioni degli invalidi civili alle pensioni minime”. A questo proposito verrà evidenziato come da tempo negli organismi centrali associativi si stava valutando il possibile impatto della citata proposta di legge e la conseguente raccolta di firme nel Paese.
L’obiettivo primario era quello di far conoscere alla cittadinanza l’importo della pensione e le evidenti discriminazioni alle quali erano sottoposti gli invalidi civili costretti a vivere con soli 246 euro al mese, che rappresentano meno della metà dei 580 euro che vengono erogati mensilmente ai pensionati al minimo. La raccolta firme potrebbe riprenderne, se ne discuterà al Congresso.
Le visite di revisione
Il Congresso sottolineerà l’esistenza a tutti i livelli di rapporti non facili con l’Inps in particolare per quel che concerne il “contrasto alle frodi in materia di invalidità civile”. Al riguardo è addirittura elementare constatare che se le commissioni preposte applicassero le vigenti disposizioni legislative, nessuno riuscirebbe ad avere il riconoscimento di invalido civile in carenza dei requisiti sanitari richiesti.
Con il presupposto fondamentale che l’Anmic porta avanti da sempre la lotta contro i falsi invalidi, che “rubano” posti di lavoro e risorse economiche che potrebbero altrimenti servire ad elevare la misura delle pensioni e delle indennità, si discuteranno le problematiche relative ai ricorsi e alle modalità per la presentazione degli stessi. Ricordiamo che a Parma tutti i ricorsi presentati dall’Anmic sono stati vinti e gli invalidi hanno ricevuto arretrati e interessi.
Evasione fiscale
Il Congresso inviterà la struttura dell’A.N.M.I.C. nel suo complesso a profondere ogni impegno presso le sedi istituzionali appropriate perché sia contrastato efficacemente il terribile fenomeno dell’evasione fiscale, che sottrae ingenti risorse allo Stato provocando tagli indiscriminati che finiscono per danneggiare sempre e comunque le fasce più deboli.
Lo sport e il tempo libero
Per quel che concerne in particolare lo sport ed il tempo libero, la “Convenzione” più volte citata impegna gli “Stati Parti” a prendere misure appropriate al fine di permettere alle persone disabili di partecipare “su base di uguaglianza” alle attività sportive e del tempo libero. Un traguardo cui l’A.N.M.I.C., con il contributo della FAND e del Comitato Italiano Paralimpico, non può sottrarsi, incoraggiando e promuovendo la partecipazione ad attività ricreative specifiche e assicurando l’accesso agli impianti sportivi anche ai bambini con disabilità, garantendo comunque la fruibilità dei servizi.
Lavoro
Il lavoro valorizza le capacità personali, consente l’integrazione sociale, consente l’acquisizione di risorse economiche, consente lo sviluppo culturale e rappresenta uno stimolo assai importante per migliorarsi, per socializzare ed anche per costruirsi una vita affettiva propria.
Non si potràparlare di lavore senza parlare di formazione professionale che si può perseguire attraverso l’ISFORD, con un forte decentramento territoriale, in modo che possa finalmente essere offerto alle persone con disabilità uno strumento utile e forse imprescindibile per accedere con più celerità al mondo del lavoro.
L’A.N.M.I.C. ribadisce il suo ruolo impegno al fianco per i soggetti più deboli e sempre a rischio di emarginazione, che saranno comunque difesi anche al fine di assicurare loro una sempre migliore qualità di vita.
Per questo il Congresso chiederà all’Associazione di impegnarsi a livello nazionale, regionale e provinciale per dare seguito alle iniziative già intraprese, alimentandole ove possibile, nel campo della prevenzione e riabilitazione della disabilità, dell’aggiornamento e promozione sociale, del lavoro, del problema delle barriere architettoniche, dell’ assistenza , dell’integrazione scolastica, dello sport e tempo libero, del “dopo di noi”, delle donne disabili, temi questi già emessi e sviluppati nel X° Congresso nazionale A.N.M.I.C., che abbisognano di ulteriori impulsi e grande determinazione. È necessario per questo rafforzare viappiù il rapporto, peraltro già in essere, con le Istituzioni, con le forze sociali e con le forze politiche, pretendendo come Associazione adeguata rappresentatività ad ogni livello, al fine di essere ascoltata e quindi resa partecipe sia nelle fasi di elaborazione progettuale che di proposta legislativa.
La presenza, dunque, dell’A.N.M.I.C. nella società e nelle istituzioni è il ruolo fondamentale che ella stessa è imposto sia dalla realtà in cui opera, sia dalle finalità volute dallo Statuto.