A seguito della presentazione della prima bozza del progetto di riqualificazione dello stadio Ennio Tardini, ieri mattina Anmic Parma ha avuto un primo incontro con i rappresentanti del Parma Calcio 1913, il vicesindaco Marco Bosi, l’architetto Alessandro Zoppini, che sta curando il progetto, e Monica Pedrini di Arcadis, che sta seguendo il progetto come developer manager.

Si è parlato di accessibilità e inclusione dei tifosi con disabilità Ogni settore dello stadio – tribune, curve nord e sud – sarà accessibile alle persone con disabilità, in modo da fornire una fruizione completa dell’impianto. Le aree comuni saranno completamente agibili. Lo sport è bello e, se puoi goderne, ti migliora la vita. In Anmic ne siamo convinti e per questo abbiamo condiviso l’idea che l’intero stadio sia accessibile. E ci siamo permessi di dare qualche consiglio. Abbiamo trovato grande ascolto e disponibilità.

Noi crediamo che la riqualificazione dello Stadio Tardini possa essere un’occasione per dimostrare, ancora una volta, che Parma, oltre ad essere la capitale della cultura e della gastronomia, lo è anche dell’inclusione a tutti i livelli.