13.09.12 – Questa settimana all’interno del blog dell’Anmic vi voglio parlare del problema del numero di persone disabili occupate che è più basso al sud rispetto a quello del nord prendendo ad esempio la città di Lecce dove, un dato che ha subito un incremento rispetto all’anno precedente, in cui gli iscritti alle liste speciali erano 22.959 dei quali 22.278 disabili e ancora di più rispetto al 2009, quando su 20.639 disoccupati, 19.969 erano disabili, diminuisce anche il numero degli iscritti all’ufficio di collocamento, passando da 743.623 persone a 644.029. In provincia di Lecce (sono dati del Csv del Salento) ad agosto 2012 su 25.070 persone iscritte nel registro delle categorie protette dell’ufficio di collocamento, 24.429 sono nella lista dei disabili. Cresce quindi la richiesta di lavoro per le fasce protette, le prime a subire i contraccolpi della crisi. In Italia, l’obbligo vige per poco meno di 3mila amministrazioni e 45mila imprese per un totale di 34mila posti nel pubblico e 143mila nel privato. Nella provincia di Lecce negli ultimi sette mesi sono arrivate oltre 20 domande di esenzione parziale o totale di questo obbligo da parte di aziende.
Fatemi sapere come al solito la vostra opinione attraverso i commenti all’articolo su questo grandissima piaga di questo paese.