Questa mattina il sindaco di Parma Michele Guerra ha ricevuto in Municipio la visita dei rappresentanti di Anmic Parma (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), la più grande associazione territoriale di tutela e rappresentanza delle persone con disabilità. Hanno partecipato il presidente Walter Antonini, il vicepresidente Umberto Guidoni e le consigliere aggiunte volontarie Emma Manghi e Barbara Zallio.
Sul tavolo, diversi temi, in particolare sul fronte dell’accessibilità. L’associazione ha chiesto di inserire, nella procedura di richiesta di patrocinio al Comune, il requisito del rispetto dell’accessibilità, in maniera tale che possano ottenere il patrocinio dell’ente pubblico soltanto gli eventi che garantiscano l’accessibilità delle strutture e degli spazi. Inoltre, Anmic ha chiesto di condividere la verifica del rispetto dei tempi da parte di Rfi sui lavori di sostituzione di ascensori e scale mobili non funzionanti in stazione. Il sindaco Guerra ha poi rassicurato l’associazione in merito alla prossima installazione di un ascensore esterno per rendere accessibile il circolo “Giovane Italia” di piazzale Santa Croce: azione che ha visto Anmic coinvolta già nella fase progettuale.
In coerenza con il Patto Sociale per Parma, è stata condivisa la necessità di un nuovo regolamento per l’apertura delle case famiglia, con particolare attenzione alla revisione dei sistemi del rilascio delle autorizzazioni e ai controlli periodici, nonché alla formazione degli operatori. Infine, il primo cittadino ha garantito un sostegno ad Anmic per fare in modo che Parma possa essere indicata a livello ministeriale, quindi nazionale, come laboratorio per gli inserimenti lavorativi di persone con disabilità intellettiva, grazie all’esistenza di buone prassi avviate e altre in via di definizione.
Speriamo che non sia la solita vetrina. Come da esempio i P-Days previsti per l’11 e 12 novembre, iniziativa proprio del Comune di Parma, dove si prevede che “E’ consentito l’accesso” in area pedonalizzata SOLO “AI VEICOLI TRASPORTO INVALIDI RESIDENTI NEI TRATTI STRADALI INIBITI”. Quindi per molti invalidi non residenti in quella zona non sarà di fatto consentito “godere del centro storico, delle sue proposte commerciali, delle iniziative culturali, bla, bla, bla …”. Un bell’esempio di INaccessibilità proprio da parte del Comune, che però si fa bello con il “Patto sociale per Parma”. Un’altra dimostrazione di incoerenza da parte della nostra amministrazione a sfavore dei più deboli. Presidente, Lei che ne pensa?
Mercoledì viene in Anmic il delegato del Comune su questa nuova richiesta per stendere la bozza del nuovo regolamento.
Per confrontarsi col presidente le lasciamo la sua mail per prenderr contatto: presidenza@anmicparma.it
Grazie, attendiamo di conoscere l’esito dell’incontro.
Come avevo previsto e temuto, le Vostre richieste e le buone intenzioni del Sindaco non hanno poi dato seguito a concretezza. “… possano ottenere il patrocinio dell’ente pubblico soltanto gli eventi che garantiscano l’accessibilità delle strutture e degli spazi”. Se veramente il Sindaco avesse preso in considerazione le Vostre richieste, non avrebbe patrocinato come Comune di Parma, insieme alla Regione Emilia Romagna, la mostra su Van Gogh al Palazzo Dalla Rosa Prati, aperta dal 27 gennaio al 23 giugno, in parte inagibile alle persone disabili. C’è anche un precedente: la mostra su Degas, sempre (guarda caso) nello stesso luogo, dove proprio voi avete verificato e documentato già il 13 novembre scorso, che era inaccessibile, a causa della proprietà, che non aveva provveduto (e non ha mai provveduto) al riguardo… La coerenza innanzi tutto!