Le domande per ottenere il beneficio della pensione anticipata e per usufruire dell’APE SOCIALE sono partite il 17/06/2017. Non saranno prese in considerazione le domande presentate prima di questa data. Ad oggi sono pervenute più di 17000 domande (è già stato speso un quarto del plafond totale); la scadenza è prevista per il 15/07/2017.
APE SOCIALE
Si tratta di una misura sperimentale (in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018) prevista dal DPCM n. 88 del 23 maggio 2017 riconosciuta a soggetti che si trovino in determinate condizioni. È un’indennità non asportabile corrisposta per dodici mensilità nell’anno, la cui decorrenza è legata alla maturazione dei requisiti, non alla data di presentazione della domanda.
- REQUISITI
- Essere residenti in Italia (requisito da mantenere per tutta la durata del beneficio)
- Non essere titolare di un trattamento pensionistico diretto (ad es. l’assegno di invalidità)
- Avere 63 anni di età
- Avere un’anzianità contributiva pari a 30/36 anni
- Aver cessato l’attività lavorativa (dipendente, autonoma, parasubordinata)
- Trovarsi in una delle seguenti CONDIZIONI SOGGETTIVE:
- Stato di disoccupazione per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale e aver concluso da almeno tre mesi di godere della prestazione per la disoccupazione. I soggetti che si trovano in questa situazione devono essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.
- Assistenza da almeno sei mesi del coniuge o dell’unito civilmente o di un parente di primo grado convivente con handicap grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104 del 1992 (non è legata al permessi Legge 104). Anche in questo caso, ci vuole un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.
- Riconoscimento dell’invalidità di almeno il 74% (già accertata al momento della domanda). Almeno 30 anni di anzianità contributiva.
- Lavoratori dipendenti che al momento dell’APE sociale risultino svolgere o aver svolto in Italia, da almeno sei anni, in via continuativa, una delle attività lavorative elencate all’allegato A del DPCM 88 del 23 maggio 2017. Anzianità contributiva di 36 anni.CAUSE DI INCOMPATIBILITÀ
- Titolarità di un trattamento pensionistico diretto in Italia o all’estero
- Mancanza della residenza in Italia
- Svolgimento di un’attività lavorativa successivo alla decorrenza dell’APE sociale da cui derivino redditi superiori a 8000 € (lavoro dipendente) o superiori a 4800 € (lavoro autonomo)
- Trattamento di sostegno al reddito connesso allo stato di disoccupazione involontaria
- Indennizzo per cessazione attività commercialePROCEDURA
La richiesta deve essere inoltrata telematicamente all’INPS entro il 15 luglio che coloro che si trovano entro il 31/12/2017 nelle condizioni sopra indicate; entro il 31/03/2018 per coloro che si trovano nelle condizioni sopra indicate entro il 31/12/2018.
Le domande presentate successivamente alle scadenza prevista possono essere prese in considerazione soltanto ove residuino risorse. In ogni caso, devono pervenire entro il 30 novembre di ciascun anno. A conclusione della fase istruttoria, entro il 15 ottobre 2017 ed entro il 30 giugno 2018 l’INPS comunicherà l’esito.
La fase istruttoria può concludersi nelle seguenti modalità:
- Accoglimento totale dell’istanza
- Accoglimento parziale con differimento della decorrenza dell’APE sociale in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria
- Il rigetto della domanda qualora non sussistano le necessarie condizioni
La procedura si suddivide in due fasi: la prima consiste in un accertamento dei requisiti (l’INPS verifica l’esistenza delle condizioni soggettive), la seconda è finalizzata ad accedere al beneficio (i requisiti possono essere valutati anche in via prospettica purché si concludano entro il 31/12 dell’anno in cui viene presentata).
PENSIONE ANTICIPATA PER LAVORATORI PRECOCI
Si tratta di una vera e propria pensione grazie alla quale i requisiti per il pensionamento anticipato sono ridotti a 41 anni in favore dei c.d. lavoratori “precoci”, i quali abbiano almeno 12 mesi di contribuzione per periodo di lavoro effettivo precedenti il raggiungimento del diciannovesimo anno di età.
Le CONDIZIONI SOGGETTIVE sono le stesse dell’APE sociale.
La pensione anticipata per lavoratori precoci è sospesa nel caso in cui il titolare del trattamento pensionistico acquisito percepisca per il medesimo periodo redditi da lavoro subordinato o autonomo. In questo caso, l’INPS procede al recupero integrale delle rate di pensione già erogate.
Le scadenze per la presentazione della domanda sono gli stessi dell’APE social.
Un aspetto fondamentale riguarda gli allegati:
- Se disoccupato, il richiedente deve presentare la lettera di licenziamento o la lettera di dimissioni
- Se il richiedente assiste il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado dev’essere allegata un’autodichiarazione in cui viene scritto che si convive da almeno sei mesi con un soggetto con handicap grave.
- I verbale d’invalidità civile
- Il contratto di lavoro, una busta paga, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sulla sussistenza delle precedenti condizioni, una dichiarazione del datore di lavoro sull’apposito modulo AP116 o AP117 (quanto dichiarato deve essere inserito negli appositi campi del modulo.