22.07.2019 – Una palestra paralimpica che diventa cuore di un progetto più ambizioso per fare di Bazzano, frazione di Neviano degli Arduini, nel cuore dell’Appennino parmense, un paese senza barriere, in grado di accogliere con il massimo del comfort e della sicurezza tutti: atleti e persone disabili, anziani e chiunque si trovi a vivere, anche momentaneamente, una situazione di difficoltà motoria.
Una grande lezione di civiltà che può diventare anche un’opportunità di promozione del territorio in chiave turistica e sportiva, guardando in particolare agli atleti paralimpici e alle loro famiglie e valorizzando analoghe esperienze che già esistono o che sono in procinto di essere realizzate nell’area emiliana, a partire dal Centro nazionale paralimpico di Villanova sull’Arda in provincia di Piacenza, che sarà riferimento per tutto il Nord Italia.
Finanziata dalla Regione con un contributo di 500mila euro su un costo totale di 950 mila euro, grazie al bando per l’impiantistica sportiva, la palestra attrezzata che sorgerà a Bazzano non solo qualificherà il centro sportivo esistente, creando una vera e propria cittadella paralimpica, ma si affiancherà a interventi già avviati per rendere pienamente accessibili i principali spazi pubblici e privati: dall’albergo, alle strade, ai giochi del parco pubblico.
Temi che sono stati al centro iera Neviano degli Arduini dell’incontro “Dalla palestra alla cittadella paralimpica, dalla cittadella alla Paralympic Valley. Un progetto per la Destinazione Turistica Emilia?“, cui ha partecipato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza Giammaria Manghi.
Tra i relatori, anche il presidente di Anmic Parma, Walter Antonini, che ha detto: “Cittadella paralimpica non ha un significato esclusivo, ma inclusivo. Se è per disabili, è per tutti. Per questo Bazzano sarà il paese accessibile e comodo per tutti: noi persone disabili e non”.
La cittadella paralimpica che sorgerà a Bazzano diventerà un centro servizi di eccellenza specializzato per la promozione della pratica sportiva adattata, con valenza sovracomunale, al servizio dell’intero territorio compreso tra la Val d’Enza e la ValParma. Ma con in più la volontà di farne un ulteriore tassello di valorizzazione turistica dell’Appennino parmense, in un contesto ricco di eccellenze naturalistiche – dal Parco regionale dei Cento Laghi a quello nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano con la Riserva della Biosfera Mab Unesco – senza dimenticare l’offerta culturale che proprio in provincia di Parma vedrà nel 2020 l’importante appuntamento di Parma capitale della cultura, sostenuto dalla Regione con uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro. I dati sulle affluenza turistiche confermano le interessanti opportunità di questo comparto: quasi 60 milioni le presenze complessive in Emilia-Romagna nel 2018 (+4,7%) e una crescita del 12,8% proprio per il turismo in Appennino.