19.06.2019 – Martedì 18 giugno, è stato ufficialmente presentato, presso la Sala Giuseppe
Guatelli dell’Assistenza Pubblica Parma (Onlus), in viale Gorizia, 2/A, il nuovo progetto
Ambulanza dei Desideri di Assistenza Pubblica Parma e Fondazione Assistenza Pubblica Parma, in
collaborazione con Anmic Parma.
L’obiettivo del servizio – che s’ispira all’esperienza della Stichting Ambulance Wens, più nota in
inglese come Ambulance Wish Foundation, fondata in Olanda nel 2006 da Kees Veldboer, un autista di
ambulanze di Rotterdam – è quello di sostenere le famiglie, che spesso non hanno possibilità e mezzi, a
realizzare i desideri dei propri cari, quando questi si trovino in condizioni di salute che non
permettano loro di andare dove desiderano. Per esempio, visitare un museo o la mostra dell’artista
preferito, assistere di persona alla partita della squadra del cuore, ascoltare il mare per l’ultima volta.
Il viaggio è gratuito e viene effettuato su mezzi opportunamente attrezzati per il trasporto di malati
disabili, come le ambulanze, e con la presenza di una squadra di volontari adeguatamente formati
all’assistenza sanitaria.
Il primo viaggio dell’Ambulanza dei Desideri è già stato realizzato, nell’ottobre 2017. Il parmigiano
Giorgio Foglia, 56 anni e dieci con la sclerosi multipla, ha coronato il suo “desiderio antico”: visitare il
campo di Auschwitz.
Come documentato da studi scientifici, esaudire il desiderio di una persona gravemente malata ha
un potere benefico sulla persona stessa e chi gli sta accanto. La gioia di vedere un sogno realizzato
conforta i familiari, anche dopo che la persona non c’è più. E per il malato, prepararsi al viaggio infonde
nuova speranza e dà un nuovo senso alla vita. E permette di trovare una forma di sollievo e conforto, una
volta che il desiderio sia stato realizzato.
L’esaudimento del desiderio è subordinato all’effettiva trasportabilità della persona, in funzione delle
condizioni sanitarie e della realizzabilità tecnica del viaggio richiesto. Al fine di verificare la possibilità
concreta di effettuare il servizio, la decisione è demandata ad un comitato tecnico-sanitario che, a suo
insindacabile giudizio, esprime approvazione o meno all’esecuzione del trasporto.
I servizi sono svolti esclusivamente dal personale volontario dell’Assistenza Pubblica Parma Onlus.
E la presenza di eventuali sanitari – volontari o meno dell’associazione – sarà valutata caso per caso a
discrezione del direttore sanitario dell’Assistenza Pubblica Parma.
Le richieste di realizzazione dei desideri vanno indirizzate ad Assistenza Pubblica Parma Onlus,
tramite mail o modulo pubblicato sul sito www.ambulanzadeidesideri.it. La richiesta deve contenere i
dati della persona richiedente, con i relativi riferimenti per il contatto. Deve essere espresso il desiderio,
spiegata la motivazione e fornita una descrizione sintetica delle proprie condizioni di salute e dei presidi
necessari per il trasporto e per la terapia.
Al fine di fornire pari possibilità di accesso a questo particolare servizio, indipendentemente dalle
capacità economiche e dal desiderio espresso, non è richiesto alcun rimborso per le spese sostenute.
Assistenza Pubblica Parma Onlus, attraverso Fondazione Assistenza Pubblica Parma e/o altri soggetti
finanziatori, garantisce la copertura delle spese.
Per sostenere le spese dei viaggi, necessarie alla realizzazione del desiderio, Assistenza Pubblica Parma
ha anche attivato una campagna di crowdfunding, ovvero una raccolta fondi online. Chiunque creda
nelle potenzialità del progetto è invitato a partecipare. Per farlo è necessario andare sulla piattaforma
forfunding di Banca Intesa (www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/), selezionare il
progetto e seguire le indicazioni per effettuare la donazione.
Sulla piattaforma di crowdfunding e sul canale You Tube di Assistenza Pubblica Parma Onlus
(https://www.youtube.com/watch?v=CWzmgp89NBo&feature=youtu.be) è possibile vedere anche il
breve video, firmato dal film-maker e storyteller Nicola Gennari e prodotto da Assistenza Pubblica
Parma Onlus, che racconta il servizio attraverso la voce di alcuni volontari.
Per saperne di più sul nuovo servizio dell’Ambulanza dei Desideri: www.ambulanzadeidesideri.it.
«Ambulanza dei Desideri è un servizio che ci rende fieri – afferma Luca Bellingeri, presidente di
Assistenza Pubblica Parma Onlus – ed esalta il valore del volontariato. Nella nostra storia
ultracentenaria siamo stati sempre vicini alle necessità dei nostri concittadini e, negli ultimi tempi,
mantenendo tutti i nostri servizi storici che soddisfano necessità primarie, stiamo aggiungendo servizi
che non solo soddisfino bisogni tangibili delle persone, ma che possano anche dare un benessere più
ampio. Da tempo, pensavamo alla realizzazione di un servizio come questo, anche traendo spunto da
analoghe esperienze all’estero, per portare a Parma (e, più in generale, nei territori limitrofi) qualcosa
che non c’era. Il viaggio ad Auschwitz è stata l’occasione per concretizzare le nostre idee e rendere
strutturata un’opportunità che speriamo porti beneficio a tante persone e alle loro famiglie. Tutto ciò
sarà reso possibile grazie alla Fondazione Assistenza Pubblica perché ci sostiene e sosterrà, anche
donandoci un mezzo appositamente attrezzato per svolgere adeguatamente questi servizi, e grazie alla
collaborazione con Anmic Parma con la quale, da tempo, condividiamo l’importanza di questo
servizio».
«Da diverso tempo – spiega Filippo Mordacci, presidente di Fondazione Assistenza Pubblica Parma
– si cercava di concretizzare anche a Parma il bellissimo progetto dell’Ambulanza dei Desideri e la
nostra Fondazione ha voluto, fin dal primo momento, credere nella possibilità di realizzarlo ed essere al
fianco della Onlus, dal punto di vista sia organizzativo che finanziario. Contribuire ad una simile
iniziativa rientra negli scopi statutari della nostra istituzione ma, più di tutto, è nel nostro cuore di
volontari. Non potevamo mancare! La donazione dell’ambulanza Papa 7, appositamente allestita per il
progetto, è il primo fondamentale mattone e, per noi, solo l’inizio. Da oggi in avanti accompagneremo i
sogni dei nostri amici viaggiatori e realizzeremo così anche il nostro».
«Organizzare un viaggio per un utente così fragile e speciale – osserva Cristiana Madoni, direttore
sanitario di Assistenza Pubblica Parma – è sicuramente una sfida: cercare di rendere per tutti
possibile soddisfare un desiderio, anche in condizioni di criticità. Ci sono dei rischi, che
apparentemente non sono bilanciati dall’obiettivo da raggiungere. L’Ambulanza dei Desideri organizza
un viaggio, non per una terapia o un trattamento sanitario vero e proprio, ma perché un sogno che
sembra irrealizzabile diventi realtà. Esistono studi scientifici che dimostrano che esiste un beneficio a
livello psicologico, non indifferente, sia nella persona che vede esaudito il desiderio che in chi le sta
accanto. Non esistono farmaci a lento rilascio e lunga durata come pillole di felicità. Non interventi
chirurgici che alleggeriscano il cuore e colmino un vuoto nell’animo. L’Ambulanza dei Desideri
ambisce ad essere una terapia non convenzionale per infondere fiducia e serenità».
«L’Anmic – conclude Walter Antonini, presidente di Anmic Parma – è onorata di essere stata
coinvolta dall’Assistenza Pubblica per collaborare a questo magnifico progetto. L’Ambulanza dei
Desideri è democratica, perché non ci sarà chi si può permettere questo sogno o no, visto che i criteri di
fattibilità non sono economici. La Pubblica, ancora una volta, vede più in là, e non si limita a far del
bene dentro i confini di quanto le è richiesto, ma va oltre e Anmic è orgogliosa di esserci. Il trasporto è
un’esigenza fondamentale per chi ha difficoltà e la Pubblica già risponde quotidianamente in maniera
fantastica. Spingersi più in là, fino al viaggio, all’avventura, al sogno, è faticoso ma bello. Il viaggio ad
Auschwitz per Giorgio Foglia, da cui è stato tratto il docufilm “Desiderio antico”, è stato determinante:
ha dato la forza a lui di riscoprire che può avere la forza di fare certe cose, a noi e alla Pubblica la
convinzione che anche le idee apparentemente proibitive possono concretizzarsi. E quindi i desideri
diventare realtà».