03.02.2014 – Questa mattina presso la sede Anmic di Parma in via Stirone 4, il Presidente Alberto Mutti e il vice presidente Ivano Gardelli hanno ricevuto la gradita visita dei Parlamentari di Parma, Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri. Si è trattato di un incontro voluto dall’Associazione per discutere con i rappresentati della comunità locale in Parlamento la piattaforma rivendicativa presentata dalla Fand, la sigla che raccoglie le principali Associazioni Nazionali del mondo disabile. In particolare i vertici dell’Anmic provinciale hanno voluto sottolineare quattro temi presenti nella piattaforma che rappresentano le problematiche più attuali per i disabili.

LAVORO: il presidente Mutti ha sottolineato le problematiche inerenti gli obblighi di assunzioni previsti dalla legge. Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di istituire un tavolo che riscriva la legge 68; un testo attualmente interessato da così tante modifiche da risultare di difficile comprensione. Una legge nazionale che trova applicazioni ben diverse nel paese a seconda delle interpretazioni che ne vengono fatte. Dalla discussione è emerso come lo stesso tavolo o un organo diverso dovrebbe poi vigilare sulla corretta applicazione a livello nazionale. Il presidente Mutti, sottolineando l’importanza del premio Luisa Sassi assegnato alle aziende che assumono disabili oltre gli obblighi di legge, ha evidenziato come sia prassi diffusa invece tra le aziende rifiutare di adempiere alle assunzioni pagando la sanzione prevista. Una condotta che dovrebbe essere evidenziata e spiegata ai cittadini, che avrebbero il diritto di sapere quali imprenditori fanno questa scelta discutibile pur se consentita dalla legge.

PENSIONI: i rappresentanti dell’Anmic hanno chiesto ai Parlamentari di interessarsi riguardo all’iter della legge di iniziativa popolare sostenuta da 300mila firme (oltre 6mila raccolte nel parmense) presentata dall’Anmic Nazionale e assegnata all’esame della dodicesima Commissione permanente Affari Sociali della Camera dei Deputati lo scorso 7 maggio. Una legge che prevede l’adeguamento della pensione di invalidità, attualmente 280 euro circa al mese, ai valori della pensione minima Inps. Mutti ha voluto sottolineare anche la strumentalizzazione mediatica dei cosiddetti “falsi invalidi” a danno di tutta la categoria.

VISITE DI RICONOSCIMENTO E REVISIONE: perchè queste visite, in particolare quelle di verifica, sembrano sempre volte a constatare un miglioramento della condizione del malato, anche di pochi punti, che spesso porta a perdite di benefici? Possibile che non capiti mai che la Commissione constati un peggioramento e di conseguenza consigli il disabile di fare domanda magari per l’accompagnamento avendone maturato i requisiti? Possibile che poi nella stragrande maggioranza dei casi ricorrendo al Tribunale si riottengano i benefici con tanto di interessi e rimborso delle spese legali che all’Inps costano ben più della pensione ingiustamente negata, realizzando così un danno per l’Ente e quindi per la comunità? Il Presidente Mutti ha auspicato che l’Emilia Romagna non segua l’esempio della Campania dove l’Inps è competente per tutti i gradi di visita. Perchè l’Inps non vuole in Commissione medici ospedalieri e medici di base, estromettendo di fatto i professionisti più esperti e autorevoli?

BORSE LAVORO: il problema di grandissima attualità, innescato da una legge regionale che impone la trasformazione delle Borse Lavoro in Tirocini formativi, è stato riconosciuto di primaria importanza dai Parlamentari che si sono impegnati a chiedere un incontro con l’assessore regionale alla Sanità Lusenti per discutere il problema con il contributo delle Associazioni.

Alla conclusione dell’incontro i Parlamentari Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri hanno manifestato la loro piena disponibilità ad incontri periodici con i rappresentati locali delle Associazioni aderenti alla Fand; in modo da poter rispondere alle sollecitazioni che provengono dal mondo dei disabili e farsi portatori delle loro istanze presso le massime Istituzioni.