19.02.2014 – Un investimento rilevante, da vedere anche nell’ottica della coesione sociale del territorio: un investimento che punta a non lasciare indietro nessuno, e soprattutto a non lasciare soli i più deboli. Dalla Provincia arrivano 850mila euro per il lavoro dei disabili: contributi per sostenere iniziative d’inserimento professionale, per assunzioni, per l’adattamento del posto di lavoro, per il sostegno all’autoimprenditorialità. Fondi destinati alle aziende del territorio e messi a bando dalla Provincia, che continua così il suo impegno per l’occupazione dei disabili: nella piena consapevolezza della centralità del lavoro per l’effettiva integrazione sociale delle persone con disabilità.
Le risorse, provenienti dal Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, sono assegnate in sede regionale alla Provincia di Parma e da questa “trasferite” al territorio. Sono destinate agli interventi realizzati dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2014. Il termine di presentazione delle domande, che verranno finanziate secondo l’ordine cronologico di arrivo, è il 31 luglio 2014.

“Si tratta di un investimento importante, da diversi punti di vista. Viviamo in un momento di grande difficoltà, anche a Parma, per il mercato del lavoro e per l’economia. E abbiamo visto quanto sia vero che in momenti simili chi già partiva da condizioni di difficoltà rischi di più di essere lasciato ai margini, da solo. Il nostro impegno in questi anni è andato in senso contrario a questo rischio, e anche questo investimento lo dimostra. Anche in un momento così complicato, quindi, noi vogliamo fare uno sforzo perché il nostro sia un territorio coeso: anche in un momento come questo noi non rinunciamo alla coesione sociale”, ha spiegato nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti, affiancata dal responsabile del Servizio inserimento lavorativo disabili della Provincia (Sild) Marco Melegari. “Questo intervento – ha aggiunto l’assessore, sottolineando il lavoro del Sild – fa parte di un mosaico più grande di attività, che ci hanno condotto nell’ultimo triennio ad avviare al lavoro 1165 persone. Portare al lavoro una persona disabile è sempre il frutto di un lungo cammino: un cammino fatto di formazione, di ascolto, di accoglienza, e che necessita da parte nostra di un impegno molto grande a tenere viva la speranza di queste persone, che a volte rischiano di scoraggiarsi”.

Le azioni finanziate dal bando
1. Progetti di tutoraggio aziendale e di supporto all’inserimento professionale
Contributo economico finalizzato al tutoraggio da parte dei datori di lavoro che, nell’inserire un lavoratore disabile nel contesto produttivo aziendale, provvedono alla sua formazione e integrazione nel luogo di lavoro per favorirne la permanenza. Saranno finanziati progetti che si realizzano
– nell’ambito di rapporti di lavoro a tempo determinato (300 euro mensili) per un massimo di 12 mesi per persone con disabilità pari o superiore al 67%, per un massimo di 6 mesi per persone con disabilità dal 46 al 66%.
– nei tirocini formativi promossi dal Sild fino al 16 settembre 2013 (700 euro complessivi oltre al rimborso nei confronti del tirocinante)
– nei tirocini formativi promossi dal Sild dal 17 settembre – L.R. 7/2013 – DGR 2024/2013 (200 euro mensili, oltre al rimborso nei confronti del tirocinante).
Nel caso di progetti realizzati in parte, si procede proporzionalmente alla revoca parziale dei contributi.
2. Contributi per l’assunzione a tempo determinato di persone con disabilità psichica o intellettiva
Saranno ammesse a finanziamento le istanze presentate da aziende, anche non in obbligo ai sensi della L 68/99, relative ad assunzioni di persone disabili a tempo determinato superiore a 6 mesi (anche a seguito di proroga di contratto). Il contributo sarà fino al 25% del costo salariale lordo, relativo alla durata complessiva del rapporto di lavoro, e non potrà superare l’importo massimo di 4.500 euro.
Nel caso di progetti realizzati in parte, si procede proporzionalmente alla revoca parziale dei contributi.
3. Contributi per l’assunzione a tempo indeterminato o per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
La misura mira a incentivare nuove assunzioni a tempo indeterminato o stabilizzazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro già in essere di persone disabili con riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 50%. I datori di lavoro interessati non dovranno aver beneficiato di altre agevolazioni relative a tali assunzioni.
Il contributo sarà di 5.200 euro per i datori di lavoro soggetti agli obblighi della L.68/99, di 6.000 euro per i datori di lavoro che assumono la persona disabile al temine di un tirocinio formativo e di 8.400 euro per i datori di lavoro non soggetti agli obblighi della L. 68/99.
Il finanziamento sarà diviso in due tranche erogate rispettivamente dopo 12 mesi e dopo 24 mesi dall’avvio del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Nel caso di progetti realizzati in parte, si procede proporzionalmente alla revoca parziale dei contributi.
4. Contributi per l’adattamento del posto di lavoro
Le imprese potranno ricevere contributi su interventi che permettano di migliorare l’accessibilità e che vanno dalla personalizzazione delle modalità organizzative, a tecnologie di telelavoro, alla rimozione delle barriere architettoniche. Tali spese possono integrare i rimborsi previsti dal Fondo Nazionale Disabili per i medesimi interventi di adeguamento dei posti di lavoro, sempre in relazione a nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Saranno ammesse a finanziamento le richieste di contributo presentate da datori di lavoro privati, anche non obbligati ai sensi della L. 68/99, relative a assunzioni di persone con riduzione della capacità lavorativa almeno pari al 50%. Il contributo massimo è di 10.000 euro.
5. Sostegno all’auto imprenditorialità
Questa azione prevede un contributo volto a sostenere iniziative finalizzate all’auto imprenditorialità. Saranno ammesse a finanziamento le richieste di contributo per la creazione di nuova impresa, presentate da soggetti disabili iscritti negli elenchi della L.68/99, per le spese sostenute per: promozione e pubblicità dell’impresa di nuova creazione; partecipazione ad attività formative connesse alla creazione di nuova impresa; consulenze relative alla definizione del business plan legate alla creazione di nuova impresa. Limite individuale massimo erogabile: 30.000 euro.

I numeri del Servizio inserimento lavorativo disabili (Sild) della Provincia
Ad oggi gli iscritti al Sild “disponibili” (cioè persone che hanno chiesto di essere supportate nella ricerca di lavoro attraverso i servizi attivi per l’occupazione e che stanno preparandosi all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso l’utilizzo dei diversi servizi) sono 3338, il 47% dei quali donne. Fra questi si contano 430 nuovi iscritti (di cui il 42% donne).
Nel 2013 gli avviamenti al lavoro effettuati dal Sild sono stati complessivamente 401 (con un aumento del 6% rispetto a quelli realizzati nel 2012) e hanno interessato 363 lavoratori (di cui il 44% donne). 50 persone sono state collocate a tempo indeterminato. I risultati nell’arco dell’ultimo triennio sono pari a 1165 avviamenti.
È molto importante rilevare inoltre che il Sild nel 2013 ha promosso ben 102 tirocini formativi (nel triennio sono stati in totale 296), 68 dei quali in aziende e cooperative non in obbligo di assunzione di persone disabili. Fondamentale anche il dato della formazione professionale, che ha impegnato 430 utenti nel triennio.
Nel complesso i colloqui di orientamento effettuati nel triennio 2011-2013 sono stati oltre 4000.
Nel 2013 sono state infine effettuate 50 visite dedicate all’analisi ambientale del posto di lavoro per le nuove aziende in obbligo (163 nel triennio).