09.09.2013 – Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 agosto 2013 è stata pubblicata la legge n. 99/2013 di conversione del decreto legge n. 76/2013 contenenti anche disposizioni in materia di lavoro dei disabili e di pensioni di inabilità 100% per gli invalidi civili. Tra le novità di estrema rilevanza contenute nel testo normativo:
1. Pensioni di inabilità 100% – art. 10 commi 5 e 6
Con tali disposizioni è stato definitivamente introdotto nel nostro Ordinamento il principio per cui, ai fini dell’ottenimento della pensione di inabilità per gli invalidi civili totali 100%, deve essere considerato il solo limite reddituale del beneficiario e non anche quello del coniuge.
Le norme in questione prevedono altresì che per le domande di pensione di inabilità in relazione alle quali non sia intervenuto provvedimento definitivo e per i procedimenti giurisdizionali non conclusi con sentenza definitiva alla data di entrata in vigore della legge, il criterio della valutazione del solo reddito del beneficiario si applicherà esclusivamente a decorrere da tale ultimo momento senza il pagamento di importi arretrati. In ogni casa non si farà luogo al recupero delle somme erogate prima della data di entrata in vigore della citata deposizione normativa.
2. Incremento del fondo per il diritto al lavoro dei disabili – art. 4 bis
Con la norma citata è stato previsto un incremento del fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge n. 68/99 pari a 10 milioni di euro per il 2013 e a 20 milioni di euro per il 2014.
3. Lavoro e parità di trattamento dei lavoratori disabili – art. 4 ter
Facendo applicazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 luglio 2013, la norma in questione prevede che i “datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad adottare accomodamenti ragionevoli, come definiti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata ai sensi della legge 3 marzo 2009, n. 18, nei luoghi di lavoro, per garantire alle persone con disabilità la piena eguaglianza con gli altri lavoratori”.