Abbiamo voluto creare questa sequenza fotografica, perché c’è un particolare che ci piace da matti. Quale, ve lo diciamo in fondo, perché c’è una bella storia da raccontare.
Nella prima foto c’è la maglia, prima della partenza, della nuova impresa di Lorenzo Schia: Lorenzo è un nuovo amico di Anmic Parma. Tutto è nato un po’ per caso, un’amica in comune, un caffè, le chiacchiere… poi le idee da condividere e ora un regalo. Lui è un ultrarunner di Noceto: compie imprese sportive, camminando ore e ore, chilometri e chilometri. Più impervio è, più gli piace. Che detto a noi, ecco, fa un po’ strano. E lui, che ha un cuore grande, che fa? Ci prende su, portando il nostro logo sul petto, che poi è proprio lì, di fianco al cuore. “Mi piacete, siete un’associazione che fa del gran bene, lo so io e me lo dicono in tanti. Vi porto con me e, dove passo, tra le città, sui monti, in mezzo ai boschi, nei paesi, tra terra e cielo, parlerò bene di voi”.
Doveva succedere tutto più avanti, con calma. Subito dopo Ferragosto, però, Lorenzo ci chiama: “Tra poco parto per una nuova avventura: sentiero Europeo E5, da Zwuelstein, in Austria, fino a Verona. La maglietta è già pronta, ma ho pensato che c’è uno spazio perfetto per voi, proprio in mezzo al petto, quindi faccio un adesivo e ci metto il vostro gabbiano. Non sarà molto resistente, la prossima volta facciamo le cose per bene, ma secondo ce la facciamo”.
Wow.
Torniamo alle foto: dalla prima all’ultima tappa. Quasi 400 chilometri. Con il nostro logo, che da lucente che è il primo giorno, si sbiadisce via via, arrivando in fondo a questa avventura quasi irriconoscibile. Questa cosa ci piace da matti, come dicevamo all’inizio. Sarà che la perfezione non ha mai fatto per noi (a proposito: cos’è la perfezione?), ma in questo caso è come se Anmic avesse faticato e sudato con il suo testimonial. Ci piace, ci piace moltissimo.