07.11.2012 – La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha emesso parere negativo circa lo schema di decreto del Ministro della sanità relativo all’approvazione delle nuove Tabelle di valutazione dell’invalidità civile, accogliendo le osservazioni del Presidente nazionale ANMIC Giovanni Pagano che ne segnalavano le criticità.

La Commissione ha fissato un termine di 6 mesi per il riesame delle stesse, con la partecipazione delle Associazioni di categoria.

Ecco i passi salienti del parere negativo espresso dalla Commissione:

La XII COMMISSIONE (Affari Sociali)

– rilevato che nello schema del decreto mancano indicazioni circa i requisiti per l’accesso all’indennità di accompagnamento quale presidio essenziale per consentire, in condizioni di parità, l’accesso delle persone affette da menomazione alle primarie condizioni di vita ed alle opportunità presenti nella società;
– ritenuta l’opportunità da parte della Commissione Affari sociali di acquisire in sede di audizione informale, le considerazioni sulle ricadute dell’emendando decreto offerte da parte di soggetti portatori di interessi qualificati, quali la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap, l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili, l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro, la Società italiana medicina legale e delle assicurazioni e Cittadinanzattiva:
– rilevato che l’aggiornamento delle tabelle, effettuato mediante una dettagliata elencazione delle varie condizioni patologiche di un unico quadro morboso, crea difficoltà applicative che impediscono di personalizzare il danno alla persona sottoposta a visita;
– auspicando che il Governo proceda ad una revisione delle Tabelle con maggiore aderenza alle condizioni sociali entro il termine di 6 mesi;
– attesa la necessità di aggiornare le predette tabelle di invalidità alla luce delle emergenti conoscenze scientifiche e di cogliere, anche tenuto conto delle sopra citate audizioni informali e nello spirito di promozione delle pari opportunità e della inclusione sociale, le istanze e le esigenze delle persone affette da menomazione

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PARERE CONTRARIO