14.04.2014 – Più di tante parole, il valore del lavoro per le persone con disabilità l’hanno mostrato tre video proiettati oggi in Provincia. Tre filmati realizzati in occasione dell’ultimo Premio sulla qualità sociale d’impresa e capaci di raccontare l’inclusione: quella dell’ingegnere della Dallara, paralizzato a causa di un incidente, che riesce a lavorare con occhi e naso (grazie a un software ad hoc) e muovendo le sole braccia; quella delle persone che hanno “trovato casa” alla cooperativa sociale Biricc@; quella del non udente che ha trovato un contesto pronto ad accoglierlo alla Gennari Vittorio spa. Queste e altre storie fanno toccare con mano gli esiti del lavoro della Provincia, e del suo Servizio inserimento lavorativo disabili (Sild), per il lavoro delle persone con disabilità. Anche i numeri dell’ultimo bando per la transizione al lavoro di disabili gravi parlano chiaro: nel complesso 126 disabili coinvolti, 24 progetti presentati dalle 2 associazioni di persone disabili e 9 cooperative sociali di tipo B che hanno concorso, 17 corsi di formazione e 7 tirocini formativi attivati. Numeri un’iniziativa nata per facilitare il cammino di inserimento al lavoro di persone con gravi disabilità, accompagnandole per alcuni periodi in ambienti formativi adeguati e in situazioni lavorative in cui si svolgono attività idonee.
I progetti realizzati nell’ambito del bando hanno spaziato dai corsi di informatica all’apprendimento e pratica del linguaggio musicale, dai corsi di destinazione marketing ai tirocini formativi veri e propri. Il tutto realizzato appunto da due associazioni di persone disabili (Unione Italiana Ciechi, Anmic) e da 9 cooperative sociali (Il Ciottolo, Cabiria, EMC2, Sirio, Arca del Molinetto, il Ponte, Lasse, Cigno Verde, Eumeo).
“Ci sono persone per le quali il cammino verso il lavoro è lungo e difficile. Tra di loro tanti disabili, per i quali riuscire a ottenere un lavoro è molto complicato. È per loro che abbiamo pensato a questi progetti, che partono dal permettere a queste persone di iniziare a imparare a stare sul luogo di lavoro, comprendendone le regole. Per un disabile grave trovare un’occupazione è un cammino lungo, ma questi sono progetti dai quali la persona esce rafforzata e più capace di fare i passi successivi verso il tanto desiderato lavoro”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle politiche attive del lavoro Manuela Amoretti, affiancata dal responsabile del Sild Marco Melegari e dal presidente del Consorzio di solidarietà sociale Augusto Malerba. Quest’ultimo ha parlato di “iniziative molto positive a vantaggio della socialità, che con il lavoro può dare dignità ed emancipazione”.
Il bando, finanziato con un investimento di 235mila euro, è in scadenza il 31 agosto 2014 e ha ancora disponibili circa 90.000 euro. Possono parteciparvi le cooperative sociali e le associazioni dei disabili facenti parte della Consulta regionale disabili, che presentino progetti volti al coinvolgimento di persone con invalidità civile non inferiore al 67%, oppure con invalidità di tipo psichico o intellettivo indipendentemente dalla percentuale, iscritti alle liste del collocamento mirato. La Provincia di Parma ha inoltre già programmato l’attivazione di un nuovo bando, finanziato con ulteriori 250.000 euro, che verrà aperto alla scadenza o all’esaurimento totale delle risorse di quello attuale.

Inclusione sociale: le modalità del bando in corso
La Provincia di Parma ha messo a disposizione risorse finanziarie a valere sul Fondo Regionale Disabili per un importo complessivo di 235.000 euro.
Soggetti proponenti possono essere:
a) cooperative sociali (di cui all’art 1, comma 1, lett. b L 381/ 91) o loro consorzi (di cui all’art. 8 della stessa legge) con almeno una unità locale nel territorio della provincia di Parma;
b) associazioni delle persone con disabilità, facenti parte della Consulta regionale per le politiche a favore delle persone con disabilità (di cui all’art. 12 della L.R. n. 29/1997) aventi sede nel territorio della provincia di Parma.
Destinatari finali dell’intervento sono le persone con invalidità civile non inferiore al 67% ovvero con invalidità di tipo psichico o intellettivo, indipendentemente dalla percentuale, iscritti alle liste di cui all’art. 8 della L 68/99 nella Provincia di Parma.
I contributi vengono erogati per la realizzazione di progetti individuali di transizione al lavoro quali formazione e accompagnamento al lavoro, tirocini formativi, a favore delle persone disabili, individuate in concertazione con il Sild della Provincia di Parma e a patto che si tratti di attività per le quali non sono erogati altri benefici.

I numeri del Sild
Nel 2013 gli avviamenti al lavoro effettuati dal Sild sono stati complessivamente 401 (con un aumento del 6% rispetto a quelli realizzati nel 2012) e hanno interessato 363 lavoratori (di cui il 44% donne). 50 persone sono state collocate a tempo indeterminato. I risultati nell’arco dell’ultimo triennio sono pari a 1165 avviamenti. Quasi duemila (1.965) gli avviamenti al lavoro nel periodo di mandato (dati 2009-2013).
È molto importante rilevare inoltre che il Sild nel 2013 ha promosso ben 102 tirocini formativi (nel triennio sono stati in totale 296, nel periodo di mandato 494). Fondamentale anche il dato della formazione professionale, che ha impegnato 614 utenti nell’arco del mandato e che prevede per l’anno in corso un investimento su ulteriori 250 utenti disabili.
Nel complesso i colloqui di orientamento effettuati nel periodo 2009-2012 sono stati oltre 7000.