Consegna ufficiale, ieri pomeriggio, all’auditorium dell’Assistenza Pubblica, del Premio Anmic Parma 2020, quest’anno assegnato a Emma Manghi (sezione “Persona con disabilità) e Franco Lori (sezione “Persona abile”).
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, la più grande associazione di tutela e rappresentanza di persone con disabilità, ha dato vita alla quinta edizione del Premio Anmic Parma, che viene destinato a persone che hanno accresciuto il valore culturale e civile della nostra comunità grazie alle loro azioni sul fronte dei diritti delle persone con disabilità. Si è trattato di una cerimonia non aperta al pubblico, a causa dell’emergenza Covid-19. Per questo motivo, il Premio Anmic Parma 2020 sarà integralmente trasmesso domenica 6 dicembre, alle ore 21, su 12TvParma. Inoltre, all’evento sarà dedicata una puntata della trasmissione di Anmic, “Disabili senza Barriere”, in onda venerdì 11 dicembre, alle ore 18.15, sempre su 12TvParma.
I PREMIATI
Emma Manghi, parmigiana, studentessa universitaria di 22 anni, è la prima capa scout in carrozzina al mondo ed è costantemente impegnata a portare attività e messaggi di inclusione delle persone con disabilità in campo educativo e sociale. “E’ da quando ho sette anni che sogno di fare il capo scout, come mio papà – ha raccontato -. E a 14 anni, cioè da quando ho cominciato ad usare una carrozzina, non ho certo smesso e a 19 anni ho realizzato il mio sogno. Che è diventato il mio impegno: lasciare il segno sui più giovani, facendo loro capire che non esiste la disabilità, ma esistono i confini, i limiti e che spesso abbiamo la possibilità di andare oltre. E che le persone con disabilità non solo possono essere come gli altri, ma possono essere anche meglio. Ringrazio infinitamente Anmic: questo riconoscimento è stato una grande sorpresa e, il fatto che arrivi da un’associazione così importante e rappresentativa, mi conferma che quanto sto facendo non è vano e che è la strada giusta”.
Il professor Franco Lori, parmigiano, è ricercatore internazionale, nominato nel 2000 “Eroe in Medicina” per i suoi successi nella terapia contro l’Hiv, con oltre trent’anni di esperienza nelle terapie antivirali. È presidente e amministratore delegato di ViroStatics srl, che è un’emanazione dell’Istituto Right (Research Institute for Genetic and Human Therapy), fondato dal professor Lori nel 1994. “Sono molto felice di essere qui, perché Anmic è un’associazione serie e importante che lavora in un contesto difficile – è il suo intervento -. In un certo senso il mio, che con il mio lavoro cerco di alleviare le sofferenze. Anzi, il sogno è sempre quello di giovane studente di Medicina: curare il mondo. Un pensiero ambizioso, fin troppo. Eppure, come mi insegnava il professor Migone ai tempi dell’Università, anche salvare una sola vita giustifica tutti i sei anni di studi. Questa è la mia più grande soddisfazione personale, che gli sforzi fatti servano alle persone con una malattia o una disabilità a recuperare dalle grandi sofferenze che provano”.
La cerimonia, presentata dal giornalista Alberto Rugolotto, è stata introdotta dal presidente di Anmic Parma, Walter Antonini, che, dopo essersi complimentato con i premiati, ha illustrato il contesto delicato che vivono le persone con disabilità. A causa del Covid-19, che obbliga molte persone a lunghi periodi lontano da contesti socializzanti, con il problema di grandi regressioni, ma anche a causa della mancanza del lavoro, che, per le persone disabilità, in questo 2020, è stato enorme. Un anno complicato anche per l’associazione, iniziato con la soddisfazione della medaglia d’oro a Premio Sant’Ilario e proseguito con le difficoltà legate al Coronavirus, che hanno portato via diversi associati, ma che non ha fermato la maggior parte dei servizi e dei progetti di Anmic.
Tanti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno voluto portare un videomessaggio di saluti ad Anmic e ai premiati: il Prefetto di Parma Antonio Garufi; il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti; l’assessora regionale Barbara Lori; il presidente della Provincia, Diego Rossi; la commissaria straordinaria dell’Ausl di Parma, Anna Maria Petrini; il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria, Massimo Fabi. E non potevano mancare i saluti di Luca Bellingeri, presidente dell’Assistenza Pubblica, e Filippo Mordacci, presidente della Fondazione Assistenza Pubblica.
LE EDIZIONI PRECEDENTI
Nel 2016 il Premio è stato assegnato alla sportiva Giulia Ghiretti, nel 2017 al medico Giancarlo Izzi (menzione speciale alla scrittrice Maria Teresa Rinaldi), nel 2018 all’imprenditore Gerardo Malangone (menzione al Cai di Parma per il progetto “Montagnaterapia”), nel 2019 alla coordinatrice didattica Annalisa Dall’Asta (sezione “Persone con disabilità) e alla professoressa Emilia Wanda Caronna (“Persona abile”).