Quasi 200 persone hanno ieri affollato l’auditorium dell’Assistenza Pubblica per rendere omaggio ad Annalisa Dall’Asta ed Emilia Wanda Caronna che hanno ricevuto, rispettivamente nelle sezioni “Persona con disabilità” e “Persona abile”, il Premio Anmic Parma 2019.
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, e all’interno della “Parma disAbility Week”, la sezione provinciale dell’Anmic, la più grande associazione di tutela e rappresentanza di persone con disabilità, ha dato vita alla quarta edizione del Premio Anmic Parma, che viene destinato a persone che hanno accresciuto il valore culturale e civile della nostra comunità grazie alle loro azioni sul fronte dei diritti delle persone con disabilità.
Annalisa Dall’Asta ècoordinatrice didattica della Scuola di Edith di Parma; Emilia Wanda Caronna è delegata per il Rettore a fasce deboli, studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento dell’Università di Parma. Entrambe si battono da anni, con grandi risultati, sul fronte dell’integrazione sociale delle persone disabili.
La cerimonia, presentata dalla giornalista Ilaria Notari, è stata introdotta dal presidente di Anmic Parma, Walter Antonini: “Il mio augurio è che le Istituzioni guardino alla disabilità non come un dovere, ma come una scelta; spero che possano scegliere di aiutare e valorizzare le persone con disabilità, perché sono una risorsa per tutta la comunità. Le due premiate sono persone speciali. Ad Annalisa voglio dire che la sua luce illumina ogni persona che ha incontrato: sei l’emblema della persona che mette a disposizione, per la nostra gente, la propria ricchezza d’animo e di spirito, unita ad una eccezionale professionalità. Ad Emilia invece voglio dire che è un esempio per tutti noi: il suo essere sanguigno forte e rigoroso, nel rispetto dei nostri diritti, è motivo di ispirazione e di aspirazione. Senza di lei la nostra società sarebbe un po’ più povera”.
Tanti i rappresentanti delle Istituzioni presenti che hanno voluto portare un messaggio: il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani; il Rettore dell’Università di Parma, Paolo Andrei; la consigliera regionale Barbara Lori; il vicesindaco della Provincia di Parma, Alessandro Garbasi, l’assessora al Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi, la direttrice generale dell’Ausl di Parma, Elena Saccenti; il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria, Massimo Fabi. Non è voluto mancare nemmeno il delegato del sindaco di Parma alla disabilità, Mattia Salati.
Commossi gli interventi delle premiate. Annalisa Dall’Asta, che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del Prefetto Forlani, da Antonini e da Fabio Faccini, presidente del Consorzio Solidarietà Sociale, ha detto: “Sono molto felice, qui ci sono tutti i miei mondi, tutti i miei affetti: la parrocchia, Azione Cattolica, le associazioni, la cooperativa Eidè, il progetto Calamaio, i miei amici, la mia famiglia. Da soli non si va da nessuna parte: sogno un mondo di interdipendenza gli uni dagli altri. Il pregiudizio più fastidioso? Essere donna e disabile è una discriminazione doppia che ho vissuto sulla mia pelle”.
La professoressa Emilia Wanda Caronna, che è stata invece premiata dal Rettore Andrei, dal presidente Antonini e da Alberto Mutti, coordinatore del Centro studi nazionale Anmic, ha detto: “Ho ricevuto diversi premi nazionali, mentre Parma sembrava essersi voltata dall’altra parte, per questo il Premio Anmic mi riempie di gioia ed emozione. Anche quest’anno abbiamo 848 studenti da seguire, sono davvero tanti. Questo lavoro è la mia vita, ho lavorato con sei Rettori diversi, prima sono stata al fianco di Mario Tommasini per le battaglie per l’integrazione di chi era tagliato fuori dalla società. La disabilità appartiene a tutti, perché nell’arco di una vita a tutti può succedere di viverla. Per il 2020 spero che passi il messaggio che la cultura significa anche sociale”.
Tanti gli applausi e i riconoscimenti di affetto e stima per le premiate per un’edizione speciale del Premio Anmic Parma. Nel 2016 il Premio è stato assegnato alla sportiva Giulia Ghiretti, nel 2017 al medico Giancarlo Izzi (menzione speciale alla scrittrice Maria Teresa Rinaldi), nel 2018 all’imprenditore Gerardo Malangone (menzione al Cai di Parma per il progetto “Montagnaterapia”).