È stato consegnato a Silvia Calcavecchia e Antonio Franceschetti, ieri sera all’auditorium dell’Assistenza Pubblica, il Premio Anmic Parma 2024, durante la tradizionale cerimonia annuale nella Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. Si tratta della nona edizione del riconoscimento che la sezione di Parma dell’Anmic, l’ente nazionale di tutela e rappresentanza delle persone con disabilità, consegna a persone che si sono distinte per aver accresciuto in maniera significativa il valore culturale, sociale, civile della nostra comunità, grazie alle proprie azioni sul fronte dei diritti delle persone con disabilità e della loro inclusione.

Silvia Calcavecchia, conosciuta come Sissiland_, è una professionista della comunicazione, speaker, formatrice e content creator, con una laurea specialistica in giornalismo e cultura editoriale. Attiva nel settore dal 2017, Calcavecchia si è distinta per la sua capacità di creare contenuti autentici e di valore, in grado di informare, ispirare e coinvolgere su temi di grande rilevanza sociale, partendo dalla sua vita, arricchita dall’esperienza diretta di due disabilità.

Antonio Franceschetti è professore, educatore e volontario, con una laurea in Lettere e Scienze Religiose. Da oltre sessant’anni è accanto alle persone con disabilità, attraverso un’opera di aiuto concreto nel quale si spende con le sue competenze e la sua umanità. Divulgatore, attraverso diverse pubblicazioni, dei valori dell’inclusione sociale, in vari contesti, soprattutto nelle scuole. Ha legato molto del suo impegno sociale all’Istituto Don Gnocchi e alla Polisportiva Gioco Parma, sin dalla sua fondazione.

LE MOTIVAZIONI

Silvia Calcavecchia (Sissiland_)

“Vivo, quindi posso”: un messaggio semplice e chiaro in cui sono racchiusi tutti i valori che Silvia Calcavecchia sa comunicare con grande professionalità ed empatia.  Nel suo lavoro si occupa di formazione, tramite percorsi aziendali, orientati all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze, e collaborazioni con istituti scolastici, per sensibilizzare i giovani alle diversità e all’accoglienza. Da molti conosciuta come “Sissiland_”, tramite i propri canali social porta un racconto autentico delle proprie disabilità tramite cui sensibilizza sulla necessità di una società inclusiva, sfidando i pregiudizi che ancora esistono. In pochi anni ha raggiunto risultati eccellenti come lo speech per TedX e il premio ‘Eccellenza Italiana’ conferito da Asso Tutela. Per queste ragioni, per la capacità di avere un impatto sulla realtà che la circonda, facendo arrivare un messaggio di accoglienza e solidarietà ad un pubblico vasto, e per il cambiamento generato tramite il proprio lavoro, il consiglio di Anmic Parma le conferisce il Premio Anmic 2024”.

Antonio Franceschetti

Da quasi cinquant’anni Antonio Franceschetti è un esempio sul territorio di Parma di ciò che significhi mettersi a disposizione degli altri e spendersi per la comunità. Con il suo instancabile lavoro di raccolta e comunicazione di testimonianze, che ha portato anche alla pubblicazione di diversi libri, è riuscito a documentare le molteplici realtà e i progetti inerenti la disabilità che sul nostro territorio hanno preso vita, mostrando, con sguardo interno e reale, come lo sport possa diventare veicolo di autonomia e socialità per persone con disabilità e non solo. Unendo la sua competenza didattica e la sua esperienza di volontario, ha creato il progetto “Giò torna a scuola”, che da più di quindici anni porta lo sport paralimpico nelle scuole di Parma e provincia facendo conoscere e sperimentare ai giovani studenti questa realtà. Per queste ragioni, e per la capacità di trasmettere valori come la condivisione e l’empatia ai più giovani e a chi lo circonda, il consiglio di Anmic Parma gli conferisce il Premio Anmic 2024”. 

LA CRESCITA DI ANMIC PARMA

La cerimonia, presentata dal giornalista Alberto Rugolotto, ha visto in apertura la relazione annuale del presidente di Anmic Parma, Walter Antonini, che ha evidenziato, oltre le tante progettualità realizzate, la forte crescita dell’associazione, in particolare in termini di numero di associati, con un incremento del’11,5% in un solo anno, in cui si è data risposta ai bisogni di quasi 10mila persone, a testimonianza dell’importante impegno di Anmic nei confronti delle persone con disabilità e dei loro caregiver.

LE AUTORITÀ

Tanti i rappresentanti delle Istituzioni intervenuti alla premiazione:

il prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, il sindaco Michele Guerra, gli assessori Ettore Brianti, Francesco De Vanna, Daria Jacopozzi, l’assessora regionale Barbara Lori, i consiglieri regionali Priamo Bocchi e Matteo Daffadà, la delegata della Provincia Sandra Boriani, il direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Commissario Straordinario Ausl, Massimo Fabi.

Michele Guerra, sindaco di Parma, ha detto: “Presente in questa sala c’è la città di Parma. C’è una partecipazione enorme che ci dice quanto è alta l’attenzione sui temi che Anmic ci propone. Questo è il segnale più forte che si possa dare a questa associazione, per dimostrare che c’è una comunità che va in quella direzione, una direzione in cui i diritti sono importanti e in cui i diritti di tutti migliorano la vita di tutti noi quotidianamente. Un grande complimento ai premiati”.

I PREMIATI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI DEL PREMIO ANMIC PARMA

Nel 2016 il Premio è stato assegnato alla sportiva Giulia Ghiretti, nel 2017 al medico Giancarlo Izzi (menzione speciale alla scrittrice Maria Teresa Rinaldi), nel 2018 all’imprenditore Gerardo Malangone (menzione al Cai di Parma per il progetto “Montagnaterapia”), nel 2019 alla coordinatrice didattica Annalisa Dall’Asta e alla professoressa Emilia Wanda Caronna, nel 2020 alla studentessa Emma Manghi, prima capa scout in carrozzina al mondo, e al professore Franco Lori, ricercatore internazionale, nel 2021 all’ingegnere Gianluca Molardi e al professore Danilo Amadei, nel 2022 a Francesco Picucci, Antonio Ciuffreda e al dottor Carlo Capone, nel 2023 alle squadre del sitting volley Gioco Parma e allo chef e ristoratore Fabio Romani.