Presentazione a “L’invalidità civile nella vigente legislazione”
La materia dell’invalidità civile è regolata da una normativa caratterizzata da evidenti ambiguità che determinano molti dubbi interpretativi e notevoli incertezze applicative.
La stessa definizione di invalido civile, ancorata al tradizionale concetto di riduzione della capacità lavorativa, si è rivelata non idonea perché basata su un elemento astratto, qual’è quello della capacità generica, senza alcun riferimento a situazioni e bisogni individuali e senza alcun coordinamento con le altre forme di invalidità, individuate e valutate con metodi e parametri del tutto diversi.
Queste ambiguità si riflettono negativamente sul sistema di accertamento sanitario dell’invalidità, su quello del riconoscimento delle connesse provvi denze economiche e su tutti gli altri aspetti della protezione sociale.
La cronaca degli ultimi tempi ha messo in evidenza le difformità dei criteri seguiti dai diversi organi sanitari, causa principale del fenomeno delle presunte false invalidità e delle sperequazioni che si verificano non soltanto tra invalidi appartenenti a categorie diverse, ma anche tra quelli della medesima categoria.
Ad accrescere l’incertezza e il disorientamento è il susseguirsi, in rapida successione, di leggi, regolamenti e altri atti normativi che, emanati sotto la spinta di situazioni contingenti, sono spesso contrastanti con i fondamentali principi costituzionali e non coordinati con la normativa precedente. Di questo stato di cose sono palese testimonianza le numerose sentenze della Corte costituzionale che hanno rimosso dall’ordinamento giuridico varie norme riconosciute illegittime, le molteplici sentenze della magistratura ordinaria che hanno indicato la corretta interpretazione delle leggi secondo i canoni della legalità, le non poche pronunce del Consiglio di Stato intervenute sia in sede giurisdizionale che in sede consultiva.
Per contro, la prassi quotidiana di chi è preposto all’applicazione di quelle leggi e regolamenti o di chi è chiamato a compiti di assistenza e di tutela della categoria degli invalidi reclama una completa conoscenza del sistema normativo vigente ai fini delle più idonee soluzioni da adottare. Cosa non facile, attesa la frammentarietà e non agevole reperibilità delle norme regolatrici, spesso contenute in testi complessi e remoti.
È pertanto di estrema utilità l’esposizione ordinata della materia sulla base della legislazione in vigore e alla luce dei principi affermati dalla consolidata giurisprudenza e dalla prevalente dottrina.
A questa esigenza risponde il presente volume, alla cui elaborazione han presieduto severo rigore scientifico e decorosa chiarezza di dettato, in vista di una sicura e facile consultazione da parte di chi per ragioni di lavoro opera nello specifico campo dell’invalidità e di tutti coloro che intendono avere idee e dati precisi in materia.
Autore del volume è il doti. Martino Scorda, che ha una formazione culturale e professionale di eccezionale livello avendo svolto importantissime funzioni in qualità di direttore generale del Ministero della difesa e ricoprendo da diversi anni l’incarico di direttore dell’Ufficio legislativo dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (ANMIC) che lo vede diretto protagonista nel- l’interpretazione della normativa riguardante l’invalidità civile. Egli è inoltre autore di altre pregevolissime pubblicazioni concernenti la pensionistica statale, lo stato giuridico dei pubblici dipendenti, l’equo indennizzo nel pubblico impiego e, da ultimo, le prestazioni sanitarie.
Il volume che ora viene alla luce, in una nuova edizione aggiornata, segue il criterio metodologico già adottato nella compilazione del testo precedente, in molte parti superato. Questa nuova edizione costituisce una completa e aggiornatissima rielaborazione, notevolmente ampliata con puntuali e importanti riferimenti ai nuovi istituti introdotti e alle più recenti problematiche emerse.
Il diritto a pensione e alle altre provvidenze economiche spettanti agli inva lidi civili, ciechi civili e sordomuti è esposto distintamente per ciascuna di tali categorie, con l’indicazione delle misure previste e delle condizioni necessarie per la concessione.
È inoltre esposto il quadro completo dei benefici assistenziali di natura non economica, quali il collocamento obbligatorio al lavoro (oggetto della recente legge di riforma 12 marzo 1999, n. 68), l’assistenza sociale (che ha avuto una nuova regolamentazione con la definizione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali), l’assistenza sanitaria (comprendente anche le prestazioni protesiche, ortopediche, idrotermali, elioterapiche, climatiche e psammoterapiche), l’integrazione scolastica (secondo i principi recati dalla legge-quadro sull’handicap), la concessione di permessi (per i lavoratori che debbano assistere persone handicappate), l’abbattimento delle barriere architettoniche (negli edifici pubblici e privati, per la circolazione e sosta di veicoli, per l’esercizio del diritto al voto, ecc.), le agevolazioni fiscali (per l’acquisto di veicoli, di sussidi tecnici e informativi e di altri ausili rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei disabili, per l’assistenza specifica, per l’uso di telefoni portatili, ecc.), le nuove norme procedurali nei ricorsi giurisdizionali e nelle verifiche della sussistenza dei requisiti sanitari e l’istituzione dell’amministratore di sostegno per gli invalidi non in grado di provvedere ai propri interessi.
Concludono la trattazione due argomenti che egualmente rientrano nella materia dell’invalidità, e cioè l’indennizzo spettante ai soggetti che abbiano contratto infezioni da HlVe l’esonero dal servizio militare per particolari situazioni di invalidità, con connessa facoltà di chiedere di prestare servizio come obiettore di coscienza o come volontario del servizio civile nazionale.
Si tratta quindi di un’opera completa e altamente pregevole, condotta in forma piana e scorrevole, con richiamo alle norme che regolano le singole fattispecie e con la citazione delle più significative pronunce giurisprudenziali e dottrinali.
La consultazione è notevolmente facilitata dall’indice sistematico della materia, recante anche l’elencazione delle leggi e dei regolamenti riportati in appendice in ordine cronologico, e da un interessantissimo indice analitico-alfabetico degli argomenti trattati, con l’indicazione dei paragrafi di riferimento.
Il volume costituisce pertanto un efficientissimo e prezioso strumento di consultazione e di lavoro, che l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili è lieta di presentare, auspicando la massima diffusione tra le categorie degli invalidi e nell’ambito delle strutture pubbliche e private operanti nel settore dell’invalidità.
Giovanni PAGANO
Presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili